Il bonus sociale gas è uno sconto in bolletta per sostenere le famiglie in condizione di disagio economico o fisico.
A chi ha diritto al bonus per disagio economico luce e gas a partire dal 2021, il riconoscimento in bolletta avverrà automaticamente, senza necessità di presentare una specifica domanda al Comune o all’ente da esso designato, sarà sufficiente presentare ogni anno solo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), tramite ad esempio il Comune, i CAF o il sito INPS. Restano invece invariate le modalità di accesso al bonus per disagio fisico: i clienti interessati dovranno continuare a farne richiesta presso i Comuni di residenza o i CAF abilitati.
Lo sconto applicato nella bolletta per la fornitura di gas naturale, è uno strumento introdotto dal decreto legge 185/08, convertito con la Legge 2/2009, che ha l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per il gas.
Le novità introdotte quest’anno per il bonus per disagio economico non riguardano i requisiti necessari per ottenere questa agevolazione. Le condizioni previste per avere diritto al bonus per disagio economico, infatti, non sono cambiate.
È necessario appartenere ad:
- un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro
- un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
- un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Il bonus sociale luce viene erogato sia ai clienti che hanno aderito a un’offerta sul mercato libero dell’energia sia a quelli serviti in maggior tutela. Verrà automaticamente riconosciuto anche in caso di cambio fornitore.
Lo stesso vale per il bonus sociale gas, per accedere al quale tuttavia è necessario essere allacciati alla rete cittadina del gas, perché l’agevolazione non può essere riconosciuta se si utilizza gas metano o GPL in bombola.
L’ammontare dello sconto è differenziato per zone climatiche, per categorie d’uso del gas naturale ed è parametrato al numero dei componenti della famiglia.
Dal 1° gennaio 2021, come previsto dal decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 chi ha diritto al bonus luce e gas per disagio economico non dovrà più presentare una specifica domanda presso i Comuni o i CAF: sarà sufficiente presentare ogni anno solo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), tramite ad esempio il Comune, i CAF o il sito INPS, al fine di ottenere l’attestazione ISEE.
La Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata per accedere alle prestazioni sociali agevolate (mensa scolastica, assegno di maternità, bonus bebè, ecc.), consentirà anche l’accesso automatico al bonus sociale per disagio economico, qualora ne sussistano le condizioni.
In presenza dei requisiti di reddito, l’INPS invierà i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato (SII*).
Il SII avrà un ruolo centrale:
- acquisirà le informazioni dall’INPS;
- identificherà le forniture da agevolare e le comunicherà a venditori e distributori di energia elettrica e gas, indicando il periodo di validità dell’agevolazione.
*Sistema Informativo Integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico. Il SII è una banca dati informatica che contiene informazioni utili ad individuare le forniture elettriche e gas.
La nuova modalità di erogazione del bonus sarà operativa secondo le tempistiche previste dalla delibera ARERA n.63/21 a partire dal secondo semestre 2021 e saranno riconosciute, con accredito in bolletta, anche le eventuali quote già maturate relative ai precedenti mesi dell’anno.
Ogni nucleo familiare ha diritto, per l’anno di competenza, a un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico).
Quali bonus sono erogati automaticamente
Ai cittadini/nuclei familiari aventi diritto verranno erogati automaticamente (ossia senza necessità di presentare domanda) :
- il bonus elettrico per disagio economico,
- il bonus gas
- il bonus idrico
Non viene invece per il momento erogato automaticamente il bonus per disagio fisico.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare anche il sito del Ministero dello Sviluppo Economico www.sviluppoeconomico.gov.it o chiamare il numero verde 800.166.654.